Contratti di appalto nella logistica: l’importanza della compliance  

Scenario di mercato del settore logistico 

La Logistica, intesa come l’insieme di tutte quelle attività di pianificazione, implementazione e controllo del flusso diretto e inverso di beni, servizi e informazioni, dal punto di origine al punto di consumo, è un settore chiave per l’Italia, storicamente paese principalmente di trasformazione (ossia sede dove pervengono le materie prime, che vengono lavorate, per essere nuovamente spedite all’estero). 

In termini numerici la logistica vale il 9% circa del Prodotto Interno Lordo Italiano, con 80.000 aziende fornitrici di servizi e 1.4mln di addetti impiegati. 

A livello di fatturato le attività della Logistica conto terzi hanno mostrato un trend di crescita quasi ininterrotto dal 2009 ad oggi, arrivando a superare i 115 miliardi di euro nel 2024.  

Queste cifre sono state raggiunte per due motivi sostanziali; da un lato per una crescita dei costi, particolarmente critica per un settore storicamente noto per basse marginalità: 

Costi (crescita complessiva tra il 2019 e il 2024): 

  • Costo denaro +182% 
  • Canoni di locazione +26% 
  • Manodopera + 13% 
  • Energia elettrica + 31% 
  • Carburante +18% 

Margini (media degli ultimi 3 anni): 

  • Autotrasportatori di società capitali +6,3% 
  • Operatori Logistici + 5,6% 
  • Spedizionieri +5,2% 
  • Corrieri +4,9% 
  • Gestori di magazzino +4,2% 

 

Il secondo elemento che ha portato ad un aumento del fatturato in questi anni è stata la crescita dei volumi (si pensi solo all’impennata dell’e-commerce in periodo pandemico e immediatamente post-pandemico). 

La filiera del settore è, inoltre, diventata sempre più complessa e ad oggi comprende diverse categorie di aziende impiegate in queste attività:  

  • Autotrasportatori di società capitali e società non di capitali  
  • Spedizionieri 
  • Operatori logistici 
  • Gestori di magazzino 
  • Corrieri  
  • Gestori di interporti e terminal intermodali 
  • Operatori del trasporto ferroviario e combinato 

Inoltre, il fatturato della logistica conto terzi diretto alle aziende committenti (industria, retail, GDO, etc…) è solo una parte della cifra sopra citata. La logistica come filiera è strutturata, infatti, con un sistema di appalti, in cui gli operatori logistici affidano in parte ad altre aziende l’esecuzione delle attività di magazzino e trasporto. 

Tutti questi elementi sommati tra loro (bassi margini, tanti lavoratori e tante imprese), a cui si aggiunge la grande competizione, possono aiutare a comprendere perché in questo settore, talune volte, si insinuino pratiche non leali o, addirittura, illegali.  

A livello geografico, in Italia, la maggior parte delle aziende logistiche ha sede in Lombardia, per un totale di 3.342 imprese, circa il 18% del totale nazionale, con il 27% degli immobili logistici è localizzato sempre in questa regione. 

reperimento personale
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Modelli organizzativi delle aziende del settore logistico 

Esistono diverse possibili soluzioni relative al modello organizzativo di gestione dei magazzini ma, solitamente è sempre presente una committenza (industria, retail, GDO), un operatore logistico che, a sua volta, si appoggia a cooperative, srl e/o agenzie del lavoro. Il modello di gestione risulta, quindi, particolarmente, intricato.  

Si osserva una certa eterogeneità in termini di soluzioni adottate; in caso di utilizzo di una sola soluzione, la più diffusa è la cooperativa (46% circa del totale). Solo il 18% utilizza modelli con personale dipendente affiancato, eventualmente, da lavoratori in somministrazione. 

Si osserva, quindi, un continuo trend accorciamento, della catena di fornitura, con sub-appalti per un valore totale di 42,6mld di euro e una crescita sempre più lenta (circa +10,5%) e sempre più dipendenti diretti (su circa 40 aziende campione top player nel settore, dal 2017 al 2022, i lavoratori assunti sono passati da 23.000 a 30.400 con ulteriori delta negli ultimi due anni). 

Questa tendenza è frutto, in parte, anche di situazioni, talvolta, non del tutto chiare o genuine.  

* Fonte di tutti i dati presentati: Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano 

Impostazione degli appalti nel settore logistico: genuinità e scelta del giusto fornitore 

Un appalto per definirsi genuino deve rispettare diversi criteri: 

  • Il fornitore organizza e dirige direttamente le proprie risorse; in un appalto non genuino il committente organizza e dirige l’attività dei dipendenti del fornitore. 
  • Il fornitore si avvale di macchine, tecnologie e strumenti propri; in un appalto non genuino il fornitore utilizza macchine, tecnologie e strumenti del committente nello svolgimento delle attività. 
  • Il coordinamento tra il personale del fornitore e del committente è affidato ad apposite figure; in un appalto non genuino si riscontrano commistioni tra il personale del fornitore e quello del committente. 
  • Il fornitore esercita abitualmente l’attività commerciale per diversi clienti; in un appalto non genuino il committente è l’unico o il principale cliente del fornitore (società captive). 
  • I corrispettivi sono determinati in base ai servizi offerti; in un appalto non genuino i corrispettivi sono determinati in base al rapporto ore lavorate/costi orari della manodopera. 
  • I corrispettivi sono in linea con gli standard di mercato; in un appalto non genuino i corrispettivi sono inferiori agli standard di mercato. 

Per agevolare la propria scelta verso il corretto operatore e modello organizzativo è bene considerare realtà che sanno lavorare con competenze di tempi e metodi di ingegneria del lavoro ed hanno, in generale, un rafforzamento continuo delle competenze HR. 

Questi fattori sono stati raccolti in 9 punti nel Protocollo di Intesa per la Legalità dei Contratti di Appalto nel Settore della Logistica proposto dalla Procura di Milano e siglato a luglio 2024 e che prevede i seguenti principi generali:  

  • Applicazione del CCNL Logistica, Trasporto merci e Spedizioni, sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative, alle maestranze impiegate in tutta la filiera. 
  • Presenza e profilazione all’interno della «Piattaforma di filiera» su base volontaria da parte delle imprese della filiera, che si impegnano a mantenere costantemente aggiornati i dati immessi. 
  • Trasparenza lungo la filiera delle informazioni concernenti le aziende e le modalità di esecuzione dei contratti di appalto/subappalto e consultabilità di tali informazioni tanto dalla committenza quanto dalle imprese appartenenti alla filiera. 
  • Previsione di un sistema di premialità per gli operatori aderenti alla piattaforma attraverso il rilascio di un «certificato di filiera» e riconoscimento di specifiche premialità nell’ambito delle misure di incentivazione per le imprese stabilite dalla regione Lombardia. 
gestione risorse umane

Le principali dinamiche di illecito nella logistica  

Quello degli appalti nel settore della logistica, come abbiamo approfondito, è un tema molto delicato e che ha visto, negli ultimi anni, grossi player spesso protagonisti di casi di cronaca. Solo nei primi 6 mesi del 2024, infatti, è noto che la sola Procura di Milano, grazie alle sue inchieste sui serbatoi di manodopera, ha recuperato oltre 480 milioni di euro 

È bene ricordare che la tematica degli appalti illeciti nel settore della logistica, non è fenomeno territoriale poiché le aziende principalmente localizzate in Lombardia e le indagini seguite dalla Procura di Milano.  

Queste iniziative, infatti, hanno sensibilizzato i principali operatori di Mercato oltre al fatto che la Procura agisce con il pieno supporto della Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, con un network che si espande su scala nazionale, perseguendo schemi spesso visti riproporsi in questo come: 

  • Mancata tutela assistenziale e previdenziale dei lavoratori. 
  • Sfruttamento dei lavoratori e turni di lavoro irregolari. 
  • Mancanza di gestione della SSL. 

E con i seguenti reati: 

  • Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (Art.603-bisc.p.). 
  • Reati tributari di cui al D.lgs.n.74/2000. 
  • Produzione di fatture e documenti per operazioni inesistenti per evasione IVA. 
  • Amministrazione giudiziaria dei beni connessi ed attività economiche e delle aziende. 

Come tema di grande attualità e urgenza è cruciale che le aziende che hanno esternalizzato le attività logistiche comprendano cosa implica la terziarizzazione delle loro attività logistiche, l’approccio che oggi generalmente guida le aziende fornitrici, la cultura verso cui dovrebbero orientarsi e con quali strumenti pratici farlo per avere appalti genuini e comportamenti organizzativi virtuosi, considerando due elementi concreti:  

  1. Se hanno una conoscenza approfondita dei propri fornitori di tali attività. Se comprendono l’articolazione della loro supply chain, al fine di identificare in modo completo tutte le eventuali fonti di rischio;  
  1. Se possiedono la giusta consapevolezza degli indicatori che determinano la genuinità dell’appalto e della sua corretta gestione. 

Compliance e verifica delle aziende appaltatrici: i servizi di Gi HR Services 

Quando si intende appaltare delle attività occorre selezionare con cura i propri fornitori, avvalendosi di una struttura ben organizzata e composta da professionalità esperte, strutturate e certificate. Questo modus operandi è basilare per tutelarsi il più possibile da eventuali inadempienze o problematiche di varia natura che potrebbero insorgere nel tempo.   

Affidandosi a un partner specializzato per la verifica e controlli necessari nei confronti delle aziende appaltatrici, le imprese eviteranno il rischio di illeciti, gravi conseguenze sanzionatorie e importanti danni di immagine nei confronti dei propri stakeholder. 

Effettuiamo, infatti, verifiche del rispetto del perimetro dei diversi appalti, ma non solo. La nostra proposta prevede soluzioni modulari attivabili congiuntamente o singolarmente, a seconda dei singoli need, realizzate anche attraverso il supporto di consulenti esterni: 

  • Controllo documentale 
  • Verifica del contratto di appalto con studi legali partner; 
  • Verifica documentale di Responsabilità Solidale del ciclo payroll e costo appalto;  
  • Verifica docu-reputazionale su appaltatore; 
  • Verifica documentale nell’ambito della SSL. 
  • Controllo gestionale: audit in-house (o da remoto) per la verifica della corretta gestione organizzativa del singolo appalto. 
  • Supporto alla certificazione dell’appalto: controllo documentale e gestionale, al fine di accompagnare l’azienda nel percorso di Certificazione dell’appalto ex Art 84 D. Lgs. 276/2003, rilasciata da Enti abilitati. 
  • Consulenza gestionale di processo 
  • Formazione e creazione di standard;  
  • Supporto nella definizione di nuovi processi grazie agli output evidenziati e alla reportistica prodotta. 

I primi 3 punti indicati, sono validi, non solo per i singoli fornitori già in essere, ma anche come servizio di supporto alla due diligence, nella selezione dei fornitori. 

Abbiamo dedicato un evento al mondo appalti, con focus sul settore logistico, ma non solo.  

Scopri qui la registrazione: https://www.youtube.com/watch?v=je1-1Yt6aZw 

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