L’International Parity at Work Day ricorre giovedì 11 gennaio 2024. La giornata internazionale della parità sul posto di lavoro, lanciata a Londra nel 2017, promuove l’equità retributiva indipendentemente dal sesso dei dipendenti e celebra gli ambienti diversificati, in cui i ruoli di vertice sono ricoperti sia da uomini che da donne senza particolari differenze.
Nell’Unione Europea, infatti, è calcolato che nel 2023 gli uomini hanno guadagnato, in media, il 12,7%* in più delle donne, per ogni ora di lavoro, secondo quanto riportato dal Parlamento Europeo Stesso. In un anno si tratta di circa una mensilità e mezza e, in linea paritaria rispetto agli uomini, è come se le donne smettessero di ricevere la remunerazione da novembre.
La disuguaglianza retributiva è sicuramente un limite che le aziende devono abbattere perché può incidere sulla crescita e prosperità dell’organizzazione stessa e non giova al miglioramento delle competenze professionali dei dipendenti che, se sentiti discriminati, possono valutare nuove opportunità lavorative. L’hashtag dedicato alla sensibilizzazione e promozione della giornata sui social media è #ParityAtWork.
Cos’è la parità di retribuzione, perché è importante e come affrontare le disuguaglianze
La parità di retribuzione non riguarda solo il genere del lavoratore: è il diritto di una persona a ricevere lo stesso salario di un’altra persona che svolge un lavoro di valore equivalente, evitando discriminazioni relative a identità di genere, colore della pelle, etnia, origini geografiche e socio-culturali, religione e qualsiasi altro fattore caratterizzi un lavoratore o una lavoratrice, in qualunque parte del mondo esso si trovi.
La parità salariale è importante perché contribuisce a creare una società più equa. Per affrontare la disparità di retribuzione sul posto di lavoro è importante fare ricerche riguardo ai guadagni di altre figure professionali che svolgono la medesima mansione e benchmark di mercato di riferimento per il medesimo ruolo in contesti simili al proprio e, se si notano delle discrepanze, portarle all’attenzione dell’azienda.
Come celebrare l’International Parity at Work Day
- Denunciare le discriminazioni sul posto di lavoro. Non alimentare la cultura del silenzio, ma sfidare le disparità in azienda e spingere per raggiungere l’uguaglianza. Garantire la propria solidarietà, soprattutto quando non si è direttamente interessati, è molto importante.
- Spingere per una retribuzione equa a parità di ruolo, contesto organizzativo e mansioni svolte.
- Come Team HR è fondamentale comunicare chiaramente la politica aziendale di trasparenza, meritocrazia e uguaglianza perseguita dalla tua organizzazione, al fine di garantire un ambiente sereno, dove ogni persona percepisca la parità sul proprio posto di lavoro. Per un impatto più incisivo e duraturo è importante che i dipendenti si sentano sempre accolti e ascoltati: opta per degli incontri online o in presenza, di confronto sul tema, così da migliorare ulteriormente il clima di fiducia e disponibilità in azienda.
- Parlarne online, continuando le conversazioni in materia al di fuori dell’ufficio e sfruttando i social media, non solo in occasione di questa giornata, ma continuando a sensibilizzare il proprio network sul tema della parità retributiva sul lavoro tutto l’anno.
La parità salariale e l’importanza di un gruppo di lavoro eterogeneo
Un gruppo di lavoro eterogeneo permette di avere a disposizione competenze diverse e una visione più ampia, ma per raggiungere questo risultato, è importante creare le condizioni che valorizzino il contributo di ogni persona, garantendo equità e inclusione per tutti. Questo fattore è assolutamente arricchente per ogni tipo di azienda che, in questo modo può contare su esperienze, skill e potenziale di crescita estremamente vario e dare prova a se stessa, ai propri dipendenti, clienti e stakeholder che un’organizzazione eterogenea ma con parità salariale per tutti, è possibile.
Conoscere i guadagni del personale e analizzare il divario retributivo
Un’organizzazione deve avere ben chiara l’entità dei guadagni di tutto il proprio personale, in modo da comprendere l’entità del divario retributivo di genere e confrontarlo con la media del Paese in cui ci si trova, del proprio contesto organizzativo e del settore in cui si opera.
Uno studio attento delle buste paga permette di sapere quali sono le figure professionali che guadagnano di meno rispetto agli altri, a parità di ruolo e mansioni, e dove si colloca il salario di un dipendente rispetto a quello della media per la sua stessa job position. In questa valutazione vanno considerati anche i benefit che i dipendenti ricevono, in modo da raggiungere una vera equità retributiva. I team HR possono impiegare modelli analitici per identificare delle disuguaglianze e risolverle.
L’importanza della trasparenza salariale e come ridurre il gender pay gap
Affrontare con impegno e serietà il tema della trasparenza ed equità salariale deve essere un obiettivo prioritario da perseguire all’interno di un’azienda. Questo aspetto può essere supportato da politiche interne e da software specifici come, ad esempio, le soluzioni per le attività di compensation management.
Abbracciare una cultura inclusiva, incentivare l’occupazione femminile, lavorare su misure di welfare e fornire soluzioni per bilanciare lavoro e vita privata sono misure che permettono di ridurre il gender pay gap. Allo stesso tempo bisogna investire nella formazione specifica per accrescere le competenze dei dipendenti, in modo da avere la possibilità di avanzamenti di carriera, uguali e proporzionati per tutti.
Gi HR Services e i servizi di payroll outsourcing
Da oltre 20 anni siamo esperti di buste paga e servizi di amministrazione del personale in outsourcing. Le aziende devono disporre di soluzioni per incentivare sempre di più l’equità retributiva e lo sviluppo delle proprie persone in maniera omogenea per garantire, da un lato, l’engagement dei dipendenti stessi e dall’altra la competitività, produttività e crescita dell’organizzazione, che deve progredire e prosperare.
In questo panorama, la soluzione HCM – Human Capital Management, è ideale per rispondere a queste sfide e poter gestire lo sviluppo delle competenze delle tue persone, integrando i processi per una gestione facile ed efficace e che valorizzi ogni professionalità.
Allo stesso tempo, poter fornire ai propri dipendenti le proprie buste paga in maniera precisa e puntuale e rispondendo agli adempimenti mensili e annuali, è il primo passo verso un ambiente privo di qualunque discriminazione.
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