La data strategy è l’insieme di piani, procedure, metodologie e tool, elaborati in modo strutturato e sinergico che, tramite la generazione e l’analisi di informazioni, supporta un’organizzazione nel raggiungere i propri obiettivi di business. In sostanza, è una roadmap che guida l’azienda nel trasformare i dati, spesso considerati come un semplice asset, in un vero e proprio vantaggio competitivo.
Serve a definire come l’organizzazione può sfruttare i dati per mettere in atto la propria strategia di business, evidenziando benefici potenziali, tecnologie e metodologie necessarie, priorità. Ma non solo: grazie alla data strategy si possono individuare gap tecnologi e criticità organizzative, oltre ad avere una chiara visione dello stato di maturità dei processi aziendali.
La data strategy deve essere collegata alla business strategy aziendale, in modo che sia chiara la direzione da intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefissati. Una roadmap ben delineata e definita consente, attraverso una fotografia dello stato attuale delle dinamiche che coinvolgono l’azienda, di effettuare simulazioni relative a costi e tempistiche richiesti per ottenere lo scopo desiderato. L’intelligenza artificiale sta avendo un forte impatto sulle strategie amministrative ed HR aziendali, vediamo nel dettaglio cos’è cambiato e quali sono i trend per l’immediato futuro.
L’importanza di allineare la HR Administration data strategy alla strategia aziendale
Le tecnologie di intelligenza artificiale si stanno facendo largo in molti settori e vengono adottate da un numero sempre maggiore di imprese, che potrebbero beneficiarne per potenziare i risultati dell’azienda e migliorare l’esperienza dei clienti. Assintel e IDC hanno evidenziato un trend di crescita che ha portato il segmento dell’IA a generare un volume d’affari pari a un miliardo e mezzo di euro alla fine del 2023 in Italia, frutto di un investimento fatto da circa il 5% delle organizzazioni nelle piattaforme di Big Data Analysis. Le previsioni presenti in tale report sono di continua crescita, con quasi assoluta certezza, fino al 2028.
Per agire correttamente occorre comprendere le caratteristiche intrinseche dell’AI e valutare come potrebbero supportare gli obiettivi aziendali, inclusi quelli relativi all’ambito amministrativo e HR. L’adozione dell’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare l’occasione utile per ridefinire le iniziative sui dati, valutando i processi esistenti in modo da comprendere se queste soluzioni potrebbero essere rese più efficienti grazie alla loro potenzialità. La maggior parte delle volte, la risposta è affermativa, a conferma del grande supporto dato dalla tecnologia.
Allineando la data strategy HR e Amministrativa alla strategia aziendale, le imprese potranno investire su casi d’uso davvero innovativi e capaci di generare rilevanti ritorni di investimento, con una crescita del business sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico.
Come l’AI generativa può incidere sulla data strategy amministrativa e HR
Le tradizionali strategie di analisi legate ai big data e al machine learning si basavano su dati strutturati, ma il mondo digitale genera svariate informazioni di natura multimodale: testi, e-mail, video immagini, feed di social media, per citarne alcuni. L’AI generativa, capace di interpretare e creare contenuti a partire da diverse fonti, offre un approccio innovativo all’analisi dei dati. Di conseguenza, le imprese devono ripensare le proprie strategie per adattarsi a questa nuova realtà e cogliere tutte le opportunità che ne derivano.
La varietà intrinseca di dati non strutturati li rende difficilmente inquadrabili in schemi predefiniti. Affinché il loro potenziale sia pienamente sfruttato, anche nell’ambito dell’applicazione di modelli di intelligenza artificiale pre-addestrati, è indispensabile una governance di tali dati il più rigorosa possibile. Questa risulta tanto più cruciale nell’era dell’intelligenza artificiale generativa, dove la cultura del dato diventa un asset strategico per le aziende che stanno attraversando la digital transformation: ad esempio i data engineer sono tenuti a rinnovare le proprie competenze in merito alle nuove tecniche.
I vantaggi dell’intelligenza artificiale applicata alla data strategy amministrativa e HR
Una data strategy amministrativa e HR ben definita è il prerequisito indispensabile per l’implementazione efficace dell’intelligenza artificiale, perché fornisce il quadro necessario per affrontare le complessità intrinseche all’automazione dei processi aziendali amministrativi e delle risorse umane, definendo tempistiche, risorse e soluzioni per superare le sfide specifiche di ogni area.
Come sottolineato da Gartner, è cruciale valutare l’impatto dell’AI sugli obiettivi strategici dell’organizzazione, identificare le applicazioni più adatte e mitigare i rischi connessi: è fondamentale assicurare la disponibilità di dati di alta qualità, ovvero accurati, aggiornati e completi, in quantità sufficiente a supportare l’intelligenza artificiale.
In linea con le ricerche del Deloitte AI Institute, la qualità dei dati è un fattore determinante per il successo dell’intelligenza artificiale. Il 94% degli intervistati ha concordato sull’importanza dell’AI, ma a volte i risultati concreti tardano ad arrivare a causa di carenze nelle strategie dei dati, come evidenziato dal fatto che solo il 79% delle organizzazioni ha implementato più di tre applicazioni.
Un corretto impiego della data strategy contribuisce a migliorare la customer ed emplolyee experience, ad esempio, generando esperienze personalizzate con l’intento di fidelizzare i clienti e i dipendenti, per ridurne il tasso di abbandono. Si può adottare anche per apprendere dei dati di scenario, utili a migliorare progressivamente la propria efficacia, e considera l’implementazione di tecniche innovative riguardo alla ricerca di applicazioni, al riconoscimento delle immagini e al rilevamento delle anomalie.
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I processi amministrativi HR e di gestione del personale possono comportare una vasta mole di informazioni raccolte, che necessitano delle giuste competenze per essere interpretate e trasformate in strategie efficaci, che portino a risultati di valore.
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